Torta Felice

Ingredienti:

  • Pasta frolla (metà degli ingredienti della ricetta su questo sito) con due cucchiaini di cannella in polvere nell’impasto
  • 2 hg di ricotta
  • 1 uovo
  • 100 g zucchero
  • 50 g cioccolato bianco
  • 4 hg yokkan

Procedimento:

  1. Spezzettare lo yokkan in pezzi più piccoli di 1 cm.
  2. Sciogliere il cioccolato nel microonde, mescolare con l’uovo, la ricotta e lo zucchero fino ad ottenere un impasto vellutato.
  3. Imburrare ed infarinare una teglia rotonda, stendervi la pasta frolla con i bordi alti e cuocere in forno a 200° per 10 minuti.
  4. Togliere dal forno,mettere i pezzi di anko sulla pasta frolla e ricoprire il tutto con l’impasto di ricotta.
  5. Cuocere in forno per 30-40 minti a 180/200°.

La fusione al dolce:

Di solito quando si parla di fusion vengono subito in mente piatti di carne e pesce (magari crudo), wok, bacchette e spezie piccanti. Perché invece non esplorare anche i territori del dessert?

Questa è una torta che nasce per un mio amico giapponese che vive ormai da anni in Italia.

Nella pasticceria giapponese spadroneggiano i prodotti a base di fagioli dolci azuki con i quali si producono gelato, paste, creme e gelatine. Di solito si usa la pasta detta anko, ma in Italia è difficile da trovare, mentre la gelatina chiamata yokkan è molto piùdiffusa. L’idea originale era di unire l’anko ad una torta italiana, ma l’irreperibilità del prodotto mi ha spinto verso lo yokkan.

Non ve la sentite di infilare della gelatina di fagioli giapponesi in una torta? Provate a sostituirla con il prodotto italiano che ci assomiglia di più: il maron glace.

La partenza è ovviamente la classica crostata alla ricotta, in cui viene inserito il cioccolato bianco (vanigliato), ovviamente, la cannella che crea un sapore più completo. Se poi volete dare un tocco finale o se, come nel mio caso, è la torta di compleanno per un giapponese, armatevi di cioccolato fondente fuso, un sac a poche e scrivete al centro del disco bianco-giallo della torta il suo nome in kanji…

Filiberto

Cuoco non professionista, lo fa per passione e non per denaro. Ama viaggiare in paesi anche lontani e tornare a casa con un libro di ricette locali, crede che la cucina sia parte integrante della cultura.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.