Fichi alla siriana

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Ingredianti per un vassoio:

  • 5 hg fichi secchi
  • 3 arance
  • succo di 1/2 limone
  • 150 g zucchero
  • 100 g noci o mandorle scusciate

Procedimento:

  1. Spremere il succo delle arance in una pentola, aggiungervi un cucchiaio di succo di limone e la buccia grattugiata di mezzo limone.
  2. Tagliare il peduncolo ai fichi e bollirli nel succo di agrumi fino a quando non saranno ben morbidi (30-45 min. ca.).
  3. Scolarli, lasciarli raffreddare, applicarvi un taglio dove c’era il peduncolo ed inserirvi un pezzo di noce.
  4. Passarli nello zucchero e lasciarli riposare per una notte.

Una ricetta sensuale per l’inizio della primavera

Dico “inizio della primavera” perché è un piatto che si compone con ingredienti tipicamente invernali (i fichi secchi e l’arancia), di cui a fine febbraio o inizio marzo avrete sicuramente qualche avanzo da rielaborare.

Inoltre si è detto tanto sulla sensualità del fico, e questa ricetta è da sempre citata come una fra le più “spinte”. Credo di averla letta per la prima volta fra le pagine delle Ricette Immorali di Montalban.

Forse non a caso qualche anno fa, alla fine di una cena luculliana, ho servito i fichi alla siriana avvolti in un fagotto di crepe ripassato al forno con cannella. Questo dessert mi valse una scherzosa proposta di matrimonio da parte di una ragazza conosciuta quella stessa sera a tavola. La cosa non si fece: lei era attratta da me solo per la mia cucina, io da lei solo per il suo fisico; come potete immaginare una relazione del genere non può avere futuro.

Magari per voi, se saprete giocarvi bene questo piatto, le cose non vadano diversamente.

E’ infatti un “ingrediente” che si presta bene ad essere rielaborato (come con il fagotto di crepe al forno) o giustapposto (che ne dite di accostarvi una pallina di gelato alla crema su un biscotto con granella di amaretti?) per formare un ottimo dessert d’inizio primavera.

Filiberto

Cuoco non professionista, lo fa per passione e non per denaro. Ama viaggiare in paesi anche lontani e tornare a casa con un libro di ricette locali, crede che la cucina sia parte integrante della cultura.

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