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Grazie al ripopolamento della selvaggina sull'Appennino cominciano a trovarsi pezzi di cacciagione dal sapore antico. Ecco una ricetta per rendere morbido ed appetitoso uno degli animali tipici delle nostre colline.
Ingredienti
- 1 spalla di cinghiale
 - 15 fette di pancetta fresca di 3/4 mm
 - rosmarino
 - timo
 - salvia
 - sale grosso
 - pepe
 - 3/4 cipolle
 - 33 cl birra ambrata
 - olio
 
Procedimento
- La spalla deve ovviamente essere frollata o meglio congelata per un po' di tempo in freezer; se poi è rimasto un forte odore di selvaggina si consiglia di lasciarla marinare in vino rosso con spezie a piacere per una notte prima di cuocere.
 - Tritare gli aromi (abbondanti e freschi).
 - Incidere la spalla trasversalmente e massaggiarla con il trito, il sale ed il pepe.
 - Arrotolare la pancetta attorno alla spalla e fissarla con uno spago da arrosti (buon divertimento...).
 - Riporla su una teglia unta d'olio con e cipolle tagliate in quattro pezzi.
 - Cuocere in forno già caldo a 180°C coperta con un foglio di stagnola per circa 30 minuti, poi scoprire ed aggiungere un po' di birra, lasciando cuocere per un'altra ora controllando ogni 15/20 minuti e bagnando la spalla col sugo di cottura e/o aggiungendo birra, avendo cura di non far seccare il fondo di cottura e di non far annegare l'arrosto.
 - A fine cottura slegare l'arrosto; frullare il fondo e le cipolle (se poi ci finisce qualche pezzo di pancetta non guasta) e servire con la salsa così ottenuta.