Filetti di manzo al caffè
Ingredienti per 4 persone:
- 4 bei pezzi di filetto di manzo tagliato spesso
- 1 cucchiaio di pepe nero in grani
- 3 cucchiai di chicchi di caffè tostati
- Sale qb
- Panna da montare qb
- Burro qb
Procedimento:
- Pestare grossolanamente in un mortaio il caffè ed il pepe, ottenendo una grana grossa e magari lasciando qualche chicco di caffè ancora intatto.
- Legare ogni filetto con una corda d’arrosto attorno alla circonferenza in modo da dare una forma cilindrica compatta.
- Imburrare una teglia da forno, riporvi la carne, salarla, spennellarla con un po’ di panna, ricoprirla con la granella di pepe e caffè ed infine aggiungere su ogni pezzo di carne un pezzettino di burro.
- Cuocere in forno a 200°C per circa 20 minuti (o più o meno a seconda di quanto volete cotto il filetto), terminando la cottura con un paio di minuti di grill per rosolare bene la superficie condita.
- Togliere la corda dai filetti e servire.
Abbinamenti:
- Purè di patate
- Purè dolce di zucca
La patria della carne di manzo
Ho elaborato questa ricetta ispirandomi ad un piatto che ho mangiato a Buenos Aires, in un ristorantino in acciaio, vetro e cemento nello squisito quartiere di Palermo Viejo.
Mi spiace, ma se non siete stati a Buenos Aires non potete capire la strana atmosfera che vi si respira e non tenterò quindi di riprodurla a parole. Posso però raccontarvi una storia.
Qualche anno fa ho avuto come stagista Leandro, un ragazzo argentino; prima di tornare a casa suo padre è venuto in visita in Italia e sono andati a fare un giro turistico, chiudendo con la Toscana prima di tornare a Bologna. Sergio, il padre, mi dice di essersi trovato bene, peccato solo per la Toscana perché non sanno fare la carne… “Bum” penso io, l’ha sparata veramente grossa!
L’anno dopo sono io ad andare a Buenos Aires e vengo gentilmente ospitato dai miei amici argentini. Sergio organizza un asado, una grigliata, e mi da l’occasione di seguirlo nella preparazione, dall’acquisto in macelleria alle delicate manovre per regolare l’inclinazione della griglia e la temperatura della brace.
Cosa posso dire della sua grigliata? Mi ha dimostrato che sulla Toscana aveva ragione… provare per credere…